Battaglie principali della seconda guerra mondiale dal 1939 al 1945
Name |
Periodo |
Informazioni generali |
Argomenti di riferimento |
Località: Kutno (città polacca, ad ovest di Varsavia) |
1939: 16 settembre |
Le truppe tedesche del mar. von Brauchitsch sbaragliano il grosso dell'esercito polacco, guidato dal mar. Rydz Smigly, che si arrende |
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Leopoli (capoluogo della Galizia, Polonia) |
23 settembre |
La 14° armata tedesca, guidata dal gen. List, occupa la città travolgendo le truppe di difesa. Verrà poi ceduta alla Russia in base agli accordi russo-tedeschi. |
Il 30 giugno 1941 sarà ripresa dai tedeschi, che sconfiggeranno il mar. Timoscenko; il 27 luglio 1944 tornerà ai russi dopo la ritirata tedesca. |
Sedan (cittadina francese, sulla Mosa) |
1940: 14 maggio |
La 9° armata francese del gen. Corap viene travolta dall'improvviso passaggio della Mosa dai tedeschi del mar. von Brauchtisch che arrivano fino ad Abbeville, accerchiando intere armate alleate; solo una parte riuscirà, a Dunkerque, ad imbarcarsi per le coste inglesi |
La manovra tedesca taglia in due le truppe francesi approfittando che l'esercito francese, guidato dal gen. Gamelin, era diretto al nord per sostenere belgi, olandesi ed inglesi attaccati dai tedeschi |
Amsterdam |
15 maggio |
Dopo 5 giorni di lotta, l'esercito olandese, guidato dal gen. Winckelman, capitola davanti ai tedeschi guidati dal gen. von Bock, che occupa la città |
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Belfort (cittadina francese fortificata, sul confine alsaziano) |
giugno |
viene occupata dalle truppe tedesche, che la lasceranno il 21/11/941 sotto la spinta della riconquista degli Alleati |
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Dunkerque (città marittima francese, nel Nord) |
3 giugno |
I resti dell'armata inglese del gen. lord Gort, sconfitti a Sedan, riescono ad imbarcarsi, sotto i bombardamenti tedeschi, abbandonando tutto il materiale pesante |
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Somme (fiume francese che sfocia nella Manica) |
5 giugno |
I resti delle forze francesi, comandate dal mar. Weygand, vengono completamente travolti da due gruppi tedeschi, guidati dai mar. von Bock e von Rundstedt |
Con questa battaglia l'invasione della Francia è conclusa: il 14 giugno è occupata Parigi e la resa francese sarà firmata il 22 giugno |
Verdun (cittadina francese sulla Mosa) |
16 giugno |
E' occupaa dai tedeschi del gen. von Bock, durante l'inseguimento dei reparti francesi in ritirata da Somme |
Nel settembre 1944 sarà ripresa dagli Alleati durante la ritirata delle truppe tedesche |
Berbera (capoluogo della Somalia britannica) |
18 agosto |
Le armate italiane del gen. Nasi, dopo aver vinto ad Argheisa, Adadek ed Jrrech, conquistano la capitale ad opera delle colonne guidate dai gen. De Simone e Passeroni |
Gli inglesi riprenderanno la città nel marzo 1941, all'inizio dell'invasione dell'Etiopia |
Klisura (cittadina nel centro-sud dell'Albania) |
1941: gennaio |
Le forze greche occupano la città vincendo la resistenza italiana; anche il contrattacco dell'11° armata italiana, guidata dal gen. Geloso, sarà inutile per insufficienza dei mezzi impiegati |
Sarà ripresa dalle truppe italiane il successivo 17 aprile, nel quadro di una generale controffensiva |
Bengasi (capoluogo della Cirenaica) |
6 febbraio |
Gli inglesi del gen. Wavell occupano la città strenuamente difesa dagli italiani del gen. Tellera, che cade in battaglia. Il successivo 4 aprile sarà ripresa dagli italo-tedeschi guidati dal gen. Rommel. |
Il 24/10/42, a seguito della vittoria di El Alamein sugli italo-tedeschi, l' 8° Armata Inglese del gen. Montgomery prenderà definitivamente la città |
Cufra (gruppo di oasi cirenaiche sul confine egiziano) |
1 marzo |
Il presidio italiano, rimasto isolato a causa dell'offensiva inglese del 1940, si arrende all'assedio per aver esaurito ogni mezzo di difesa |
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Cheren (cittadina eritrea a NW di Asmara) |
marzo |
Dopo oltre un mese di resistenza agli attacchi inglesi, le truppe italiane ed eritree guidate dal gen. Lorenzini (che cade sul campo) e dal col. Persichelli sono costrette alla resa |
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Matapan (estrema punta della penisola della Morea, In Grecia) |
28 marzo |
1° fase: presso l'Isola di Gozzo, a sud di Creta, la squadra navale dell'amm. Jachino mette in rotta una formazione navale inglese guidata dall' amm. Pridham-Wippell; sarà significativo il fuoco degli incrociatori italiani dell'amm. Sansonetti, che poi insegue inutilmente gli inglesi in fuga. |
2° fase: davanti a Capo Matapan, di notte, l'amm. Cunningham, con 3 corazzate ed altre unità minori, grazie al radar, intercetta la 1° div. incrociatori dell'amm. Cattaneo e, non vista, cannoneggia ed affonda 3 incrociatori e 2 caccia; muore in mare anche Cattaneo. |
Belgrado (capitale della ex-Jugoslavia) |
15 aprile |
Le armate tedesche del gen. von Kleist sbaragliano le truppe jugoslave ed occupano la città |
Belgrado sarà liberata dall'esercito di Tito sul finire della guerra mondiale, quando i tedeschi si ritireranno |
Creta (isola greca nel mare Egeo) |
17-20 maggio |
Le truppe inglesi e greche guidate dal gen. Freyberg perdono una parte dell'isola, conquistata da paracadutisti germanici. Il successivo sbarco di truppe italiane di rinforzo porterà alla completa conquista dell'isola |
Sarà restituita alla Grecia solo alla fine della guerra |
Amba Alagi (massiccio montano abissino, tra Macallè ed Ascianghi) |
17 maggio |
Dopo un mese di stranua resistenza, gli italiani guidati dal duca d'Aosta devono arrendersi alla superiorità numerica delle forze inglesi ed abissine; la loro eroica difesa sarà premiata con l'onore delle armi al momento della resa. |
Il duca d'Aosta, trasportato a Nairobi, vi morirà il 3 marzo 1942. |
Gondar |
17 maggio |
Guidati dal gen. Nasi gli italiani ed abissini difendono gli ultimi caposaldi di resistenza (presidi di Debra Tabor, Cuqualber, ecc.) davanti alle truppe inglesi ormai padrone dell'Africa Orientale Italiana. Dopo 190 giorni di battaglie, Nasi ordinerà la resa. |
Molti presidi, fra i quali quelli guidati dai col. Ugolini e Gonella riceveranno dagli inglesi l'onore delle armi.L'Impero italiano in Africa Orientale è finito. |
Mosca (capitale della Russia, ex URSS) |
luglio |
Conquistate le città di Smolenko e Vyasma, le armate tedesche del gen. von Bock vengono fronteggiate davanti alla città dai resti delle truppe russe mentre la cittadinanza appresta le opere difensive; ciò impedirà ulteriori progressi dei tedeschi. |
Nel settembre 1943 la grande controffensiva russa costringerà i tedeschi a ritirarsi, fino a lasciare il territorio russo |
Malta (antica isola di Melita, a sud della Sicilia, piazzaforte inglese) |
25 luglio |
Gli X-MAS, mezzi d'assalto navali italiani penetrano di notte nel ben difeso porto ma, per l'intempestivo scoppio di un ordigno che minava un ponte, sono decimati dalla feroce reazione inglese; il comandante Moccagatta perirà in mare. |
L'isola sarà oggetto di continui scontri navali ed aerei durante l'intera guerra; il naviglio inglese ed alleato rifugiato nel porto sarà spesso bombardato dagli italo-tedeschi. Gli inglesi perderanno, per difendere l'isola, oltre 500 piloti e 900 aerei. |
Leningrado (antica capitale russa, fino al 1914: Pietroburgo, fino al 1919: Pietrogrado) |
settembre |
Le armate russe, guidate dal mar. Voroscilov resistono all'assedio dei tedeschi e finlandesi per 15 mesi |
Nel dicembre 1942, a seguito della grande controffensiva russa, l'assedio cesserà per il ritiro dei germanici ormai in fuga |
Corfù (isola greca, del gruppo delle Jonie) |
13 settembre |
Con l'armistizio dell '8 settembre tra Alleati ed Italiani, le truppe tedesche attaccano il presidio italiano guidato dai col. Lusignani e Bettini che soccombe perchè privo di rifornimenti. |
Come già a Cefalonia, i tedeschi fucilano i prigionieri italiani che si erano arresi, compresi gli ufficiali ed i col. Lusignani e Bettini |
Nikitowka (cittadina dell'Ucraina) |
6 novembre |
Un reggimento italiano, guidato dal col. Chiaramonti, occupa la città, ma l'area viene circondata da preponderanti forze russe. Per una settimana intera verranno respinti i russi assedianti. |
Il 12 novembre, visti gli inutili tentativi dei rinforzi di forzare il blocco russo, Chiaramonti lascia la città e si difende durante la ritirata fino al fronte italiano, dove riconduce il reggimento ed oltre 400 feriti. |
Chazepetowka (villaggio dell'Ucraina) |
6 dicembre |
Le truppe italiane, guidate dal gen. Messe, dopo aspri combattimenti, occupano la località |
In questa battaglia perde la vita il gen. De Carolis |
Pearl Harbour (piazzaforte navale USA nelle Isole Hawai) |
7 dicembre |
Aerei e mezzi subacquei giapponesi attaccano improvvisamente il naviglio USA stazionante nel porto, distruggendo 80 navi |
Dopo questo improvviso attacco, gli USA entrano in guerra contro Giappone, Germania e Italia |
Singapore (piazzaforte inglese sull'estremità della penisola asiatica di Malacca) |
10 dicembre |
La flotta inglese dell' amm. Philips, uscita dal porto, è attaccata e sconfitta da aerosiluranti nipponiche nelle acque di Katang, ove perde le corazzate Prince of Galles, Repulse ed altre navi; il 15 febbraio '42 Singapore sarà costretta alla resa ed occupata dai giapponesi |
Con la successiva disfatta delle navi anglo-olandesi nel mar di Giava il 27/2/42, il dominio dei mari asiatici sarà del Giappone fino al giugno del '42, quando con la battaglia delle Midway le sorti giapponesi muteranno. Anche Singapore tornerà agli inglesi, nell'agosto 1945 |
Algeri (capoluogo dell'Algeria) |
12 dicembre |
Il porto, occupato dall' 8 novembre dagli anglo-americani, viene violato da mezzi navali italiani che affondano alcuni piroscafi e danneggiano un incrociatore |
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Alessandria d'Egitto (città egiziana sul Mar Mediterraneo) |
19 dicembre |
Gli X-MAS italiani violano il porto e minano le corazzate inglesi Valiant e Queen Elizabeth che restano semi-affondate |
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Hong Kong (piazzaforte inglese in Cina, sulla baia di Canton) |
25 dicembre |
Dopo numerosi attacchi giapponesi, gli inglesi sono costretti alla resa ed a consegnare la piazzaforte |
Tornerà agli inglesi nell'agosto 1945, dopo la resa del Giappone |
Corregidor (arcipelago delle Filippine) |
1942: 6 maggio |
Le truppe giapponesi, sbarcate due giorni prima, costringono alla resa il presidio americano |
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Mare dei Coralli (Oceano Pacifico occ., zona della Nuova Guinea) |
7 maggio |
Le flotte navali giapponesi ed Usa (amm. Flechter) sono pronte alla battaglia quando vengono attaccate e sbaragliate dalle opposte squadriglie aeree fino alla ritirata nelle rispettive basi. |
Per la prima volta una battaglia navale si svolge e conclude senza che le navi abbiano potuto sparare un sol colpo di cannone. Entrambi i contendenti si attribuiranno la vittoria. |
Midway (Oceano Pacifico occ., isole a sud delle Aleutine) |
3 giugno |
Come nella battaglia del Mar dei Coralli, le flotte USA e nipponiche si combattono con l'aviazione subendo reciproche perdite; ma la superiorità numerica americana consoliderà la supremazia USA nei mari del Pacifico |
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El Alamein (villaggio egiziano ad ovest di Alessandria) |
27 giugno |
Gli italo-germanici guidati dai gen. Gariboldi e Rommel conquistano il villaggio, minacciando così le grandi vie di comunicazione inglesi |
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24 ottobre |
L'8° armata inglese del gen. Montgomery, ricca di uomini e mezzi, travolge le truppe italo-tedesche dando così inizio alla grande controffensiva alleata. |
L'avanzata inglese porterà alla perdita della Tripolitania e della Cirenaica ed alla resa finale degli italo-tedeschi, nei pressi di Tunisi, nel maggio 1943 |
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Sebastopoli (città russa della Crimea, sul Mar Nero) |
1 luglio |
L'armata tedesca del gen. von Manstein, coadiuvata dagli X-MAS italiani che ostacolano i rifornimenti via mare, espugna la città, strenuamente difesa dalle truppe russe. |
Le armate russe riprenderanno ai tedeschi la città l'11 maggio 1944 |
Serafinowitch (villaggio ucraino, sulle rive del Don) |
2 agosto |
Un reggimento di bersaglieri italiani riconquista il villaggio che era stato perduto dalle truppe italiane per l'attacco improvviso dei russi. |
Combattimenti avvenuti nel contesto della battaglia del Don |
Stalingrado (città russa, sul fiume Volga) |
agosto (fino al gennaio '43) |
La 6° armata tedesca, guidata dal gen. von Paulus, viene fermata nell'avanzare dal mar. Timoscenko che costringe i germanici a fermarsi in difensiva e, il 30/1/1943, li costringerà a capitolare |
E' l'ultimo tentativo di avanzata tedesca sul suolo russo e l'inizio della controffensiva russa che porterà alla vittoria finale sulla Germania di Hitler |
Tunisi |
15 novembre |
La 5° armata germanica di von Armin fronteggia le truppe americane sbarcate in Algeria mentre la 1° armata italiana del gen. Messe attacca l'8° armata inglese. Il 12 maggio i tedeschi cederanno alla superiorità americana e, due giorni dopo, gli italiani riceveranno dal comando supremo l'ordine di arrendersi |
La città era caduta nelle mani degli anglo-americani dal 7 maggio 1943 |
Don |
20 agosto (fino al 12 settembre) |
Il corpo italiano di spedizione in Russia resiste all'attacco di forze superiori russe e presto passa al contrattacco ristabilendo le posizioni temporaneamente perdute. Violenti combattimenti si svolgono a Serafinowitch, Bobrowski, Cebotowskj, Kotowskj e Isbuchenskj |
Isbuchenskj: il reggimento italiano di cavalleria |
11 dicembre (fino al marzo 1943) |
Le armate russe (1 e 6), travolte le linee tedesche, attaccano quelle italiane con carri armati ed artiglieria, costringendole ad arretrare e ritirarsi |
E' l'inizio della ritirata italiana dal suolo russo: tanti morti e feriti sono abbandonati al suolo, interi reparti, rimasti senza munizioni, sono catturati e inviati nei campi di concentramento; il valore italiano nulla potrà contro il gelo e la fame. |
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Salerno |
1943: 9 settembre |
La 5 armata americana del gen. Clark viene fermata sui punti di sbarco dai tedeschi del mar. Kesselring |
L'avanzata di Clark riprenderà il 16 settembre grazie ai bombardamenti aerei e navali di supporto |
Cefalonia (isola greca del gruppo delle Jonie, la maggiore) |
15 settembre |
A seguito dell'armistizio italiano dell'8 settembre, il presidio italiano guidato dal gen. Gandin viene attaccato e, per mancanza di rinforzi, sopraffatto dai tedeschi dopo una settimana di resistenza. Non vengono fatti prigionieri, i tedeschi fucilano tutti gli italiani arresisi |
A Cefalonia l'eccidio coinvolgerà 5000 tra soldati e sottufficiali, 406 ufficiali ed i generali Gandin e Ghersi |
Monte Lungo |
8 dicembre |
Dopo l'armistizio italiano, le truppe del gen. Utili espugnano, dopo aspra lotta, le posizioni mantenute dai tedeschi |
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Garigliano (fiume presso Gaeta, che sfocia nel Tirreno) |
1944: gennaio |
Le truppe tedesche di Kesserling resistono all'armata del gen. Clark anche dopo lo sbarco di Anzio (22 gennaio) che porta gli americani alle spalle dei tedeschi |
In maggio, con l'offensiva americana a Cassino, i tedeschi si ritireranno |
Cassino (città in provincia di Frosinone) |
21 gennaio - 17 maggio |
La 5° armata americana del gen. Clark viene fermata nell'avanzata dalle truppe tedesche; numerosi attacchi alleati vengono respinti, fino alla vittoriosa conquista delle postazioni, avvenuta il 17 maggio. |
Il 15 febbraio un bombardamento alleato distruggerà l'Abbazia diMontecassino |
Anzio (cittadina sulla costa laziale) |
22 gennaio |
Un contingente anglo-americano sbarca di sorpresa ma viene bloccato dai tedeschi. Solo il 23 maggio, costretti alla ritirata per l'avanzata degli alleati verso Roma, il contingente si riunirà a Latina con la altre truppe |
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Normandia (penisola francese sulla Manica) |
6 giugno |
Su 4mila imbarcazioni, le truppe alleate guidate dal gen. Eisenhower, protette dalle flotte inglesi e USA e da ben 11mila aerei, sbarcano ed affrontano vittoriosamente la strenua resistenza delle truppe tedesche del mar. von Rundstedt |
La ritirata di El Alamein in Africa, di Stalingrado in Russia e lo sbarco in Normandia costituiscono i momenti culminanti del declino delle fortune militari tedesche. |
Cherbourg (città francese, sul canale della Manica) |
26 giugno |
una delle prime cittadine della Normandia conquistate degli alleati appena sbarcati in Normandia |
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Budapest |
dicembre |
Viene occupata dalle truppe russe, che hanno successo contro i difensori tedeschi ed ungheresi |
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Bastogne (cittadina del Belgio) |
16 dicembre |
Una controffensiva tedesca, che provoca una rottura nel fronte alleato, viene fermata dalla tenace resistenza di un gruppo americano, che resisterà fino all'arrivo dei rinforzi |
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Okinawa |
1945: 1 aprile |
Le truppe del gen. Ushima difendono per tre mesi la città dagli attacchi americani; dopo aver perduto oltre centomila uomini, Ushima dichiara la resa e fa karakiri sulla riva del mare |
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Berlino |
18 aprile |
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Hiroshima |
6 agosto |
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Nagasaki |
9 agosto |
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